Redazione Online
CUNEO | Un'operazione che ha portato a sei arresti e al sequestro di due etti di cocaina e mezzo di hashish. Questo è il bilancio dell'azione portata avanti da aprile dalla Squadra Mobile di Cuneo, denominata «Scar face». Nove mesi fa, le forze dell'ordine sono riuscite ad intercettare un carico di cocaina allo scalo aereo di Malpensa, carico destinato a due fratelli dominicani residenti nella provincia cuneese, in seguito arrestati insieme con altri due connazionali. Da qui si sono attivate le indagini sul pusher dei quattro spacciatori, chiamato «Albanese con il cappellino», di 22 anni, le quali hanno portato alla luce un vorticoso giro di cocaina fra giovani e giovanissimi del capoluogo. Il pusher si avvaleva dell'aiuto di un giovanissimo italiano, di 19 anni, e di un suo connazionale residente a Cervasca, di quattro anni più grande. Dopo delle serrate investigazioni e continui pedinamenti, le forze dell'ordine sono riuscite a risalire ai maggiori acquirenti e al principale canale di approvvigionamento della sostanza illegale, un albanese di 27 anni residente a Saluzzo. Ad ottobre, il pusher noto col nome di «Albanese con il cappellino» è stato arrestato insieme ad un complice, con due etti di cocaina e mezzo di hashish. Ieri mattina, nelle prime ore della giornata, gli uomini della Squadra Mobile hanno dato esecuzione alle misure cautelari emesse dal gip di Cuneo: i tre giovani albanesi si trovano ora in carcere, mentre il giovanissimo italiano è agli arresti domiciliari.
Mercoledì 30 gennaio 2013
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