di Aldo Carpineti
A volte nella vita può capitare di incontrare personaggi di livello inusitato. Venerdì scorso la Coach e Scrittrice Raffaella Verga, oggi un uomo che ha dedicato allo Sport e in particolare allo Sci la sua vita ottenendo successi, soddisfazioni, riconoscimenti, prestigio.
Stefano Dalmasso nato e vissuto sempre a Limone anche se il suo lavoro e la sua passione sportiva lo hanno portato nelle montagne di tutto il mondo. Di serietà professionale e competenza unica nelle discipline degli Sport Invernali, è protagonista di una personale vicenda di umanità ed esperienza dalle caratteristiche inimitabili.
Classe 1948, comincia giovanissimo a sciare. Il richiamo della montagna e delle sue meravigliose offerte è talmente forte da non lasciare posto ad indugi. A quei tempi si fa soprattutto sci da fondo ma lui passa presto, appena gli è possibile, alle discipline ed alle tecniche dello Sci Alpino.
In gioventù sciatore di ottimo livello nazionale ed internazionale, diventa poi Preparatore di Sciatori Agonisti. Notato per le sue competenze e abilità tecniche e di felice impatto relazionale. viene chiamato nel 1975 a compiti di Preparatore Tecnico della Nazionale Italiana.
I suoi successi sono numerosi e oltremodo significativi. Artefice principale delle fortune della Valanga Rosa ottiene con le ragazze azzurre prestigiosi e numerosissimi primi posti e piazzamenti anche con risultati clamorosi a livello di squadra nelle gare di Coppa del Mondo e oro e medaglie Olimpiche.
Fra i risultati di maggior risalto, un trionfo nel novembre 1978 di Maria Rosa Quario allora diciassettenne in uno slalom allo Stelvio valevole per le World Series. Giornata memorabile per la squadra femminile azzurra che piazza cinque sue rappresentanti nei primi sei posti.
Continui e frequentissimi i successi, il podio ed i piazzamenti nelle gare internazionali. Argento nelle Olimpiadi del 1976 a Innsbruck con Claudia Giordani. Oro nelle Olimpiadi del 1984 a Sarajevo con Paola Magoni.
Gli altri nomi delle sciatrici azzurre sono quelli di Isolde Kostner, Daniela Zini. Poco più tardi l'immensa Deborah Compagnoni
Passati questi traguardi i responsabili delle squadre Nazionali Francesi si interessano sempre più insistentemente alle prestazioni tecniche di Stefano Dalmasso che fra il 2001 e il 2002 passa alla Nazionale Francese. Immediati i successi. Nelle Olimpiadi Americane di Salt Lake City i francesi conquistano l'oro di eccezionale importanza nella discesa libera femminile con Carol Montillet e dominano lo slalom speciale maschile, oro per Jean Pierre Vidal e argento per Sebastien Amiez.
Dalmasso lascia la Nazionale Francese nel 2005, pur mantenendo i contatti e saltuari incarichi. Da allora dirige da Limone, dallo studio dove l'ho incontrato e ho scattato le fotografie che accompagnano questo articolo, un Centro di Preparazione Agonistica per giovani sciatori provenienti da ogni regione e di ogni nazionalità che vogliano diventare Maestri di Scuole di Sci Ufficiali oppure intendano seguire la strada ed i successivi passaggi per la partecipazione a gare di più alto livello internazionale. La pratica avviene d'inverno a Limone e nei mesi di temperature alte sui ghiacciai dello Stelvio, con appoggio alla organizzazione del Livrio, oppure a Les Deux Alpes in Francia.
Una vita quella di Stefano Dalmasso nata dalla Montagna, che dalla Montagna ha tratto i valori profondi e le tradizioni della famiglia, del lavoro, della costanza e qualità dell'impegno. La Montagna, la sua Gente, l'amore per il ben fare, i paesaggi, gli ambienti e le atmosfere gli hanno aperto le vie del Mondo.
(cliccare sulle foto per ingrandirle)
,
Martedì 10 gennaio 2023
© Riproduzione riservata
392 visualizzazioni