In Tv si ricorda spesso Carosello anni 60 fra tutti i suoi eroi io preferivo Jo Condor

Ultimi articoli
Newsletter

Limone Piemonte | tra le vette e anche in pianura

In Tv si ricorda spesso Carosello anni 60
fra tutti i suoi eroi io preferivo Jo Condor

Personaggio negativo o intelligentemente paradossale? dubbio amletico

di Aldo Carpineti

Jo Condor
Jo Condor

Pubblicizzava la Ferrero, perché di qualcosa bisogna pur campare, e i soldi non te li puoi fabbricare in cantina... ma al di là del ruolo da freelance aziendale, era universale per versatilità e ricchezza di connotati personali. 

Carosello
Carosello

Veniva descritto dalla vicenda narrata come un personaggio negativo. Arrivava ovunque dove la gente poteva stare un po tranquilla, e seminava disastri e panico. In picchiata era diabolico. Un'aria un tantino abelinata, persino grulla ma una carica come pochi.

Poi interveniva il Gigante Buono, invocato in coro dalla moltitudine, che lo acchiappava per la coda e lo riduceva a tacere. 

Sta di fatto che Jo Condor, per quanto negativo fosse, era simpatico da morire a tutti, soprattutto ai bambini che se la spassavano un sacco a vederlo. Il Gigante, figura classica della letteratura del tempo, metteva a posto tutto. Nel variegato mondo della fantasia, erano in tanti allora che interpretavano parti da deus ex machina positivo per ogni situazione intricata, anche nella varietà di caratteristiche antropologiche, extraterrestri, animalesche, beluine avevano press'a poco la stessa funzione. Basti ricordare gli eroi western tipo Tex Willer con l'inseparabile Kit Carson (che però adoperavano la colt con la disinvoltura di chi maneggia una pistola ad acqua) Nembo Kid che più tardi cambiò il nome in Superman (un po come avvenne per il lavoro interinale che poi venne chiamato lavoro in somministrazione) lo stesso Topolino (cui tanti però preferivano lo squinternato Paperino) per non parlare poi di Asterix il gallico, splendido esempio di qualità fumettistica sia per testo (Goscinny) sia per disegni (Uderzo) ma assai assai sciovinista. Mandrake poi superava tutti (non a caso la frequente interiezione: ma chi sei... ?) con i suoi numeri da illusionista e mago. 

Al loro confronto Jo Condor era chiaramente un poveraccio (e infatti faceva il freelance), uno che passava il tempo come poteva, non aveva idee risolutive per le tante problematiche del mondo. Eppure a me (e probabilmente a tanti altri...) era di una simpatia da sballo. Non prendetela come un fatto diseducativo, lo dico invece per dimostrare come tutti abbiano risvolti del carattere apprezzabili, da valorizzare. 

Erano anche altri tempi, lo si sa, ed allora, dopo Jo Condor e gli altri tre episodi di Carosello, i bambini tutti a nanna. Proprio in quegli anni Papa Giovanni, salutando dal proprio balcone pontificio la folla che gremiva Piazza San Pietro, diceva: Quando tornate a casa, fate una carezza ai vostri bambini... ditegli che è la carezza del Papa. E suscitava un macello di applausi, oggi si direbbe una standing ovation. Papa Roncalli rimase unico ed inimitabile, cambiò la storia, non soltanto quella dei Papi. 

Soltanto poco dopo ebbero successo dilagante Linus, Charlie Brown, Lucy, Schroeder nati dal genio di Charles M. Schulz ed anche B.C.l'omino preistorico di Johnny Hart che insieme ad un gruppo di contemporanei perdigiorno interpreta nevrosi moderne vivendo l'età della pietra. Soggetti da studiare, ormai i tempi stavano cambiando, nelle personalità umane cominciavano ad essere riconosciute le sfumature.

Diversi ruoli, ben diversi certamente; diverse interpretazioni nelle modalità di trasmettere agli altri il proprio calore, la propria umanità o istinto, i propri pregi e i propri difetti. Ma un unico grande denominatore comune, uno slancio, un trasporto, una comunicativa da lasciare senza fiato.

Tornando da dove si è partiti, Jo Condor è un condor non un'aquila. E ciò, a chiare lettere, significa che non ha la pretesa di brillare per doti intellettuali. Le aquile volano più in alto, laddove soltanto loro osano. Ma, per quanto maestose siano, hanno un distacco e un atteggiamento elitario che a più di uno può far storcere il naso. Jo è invece uno di noi, uno che ce ne combina di cotte e di crude, ma che senza ombra di dubbio ha un cuore grande così. 

Venerdì 14 ottobre 2022

© Riproduzione riservata

379 visualizzazioni

Commenti
Lascia un commento

Nome:

Indirizzo email:

Sito web:

Il tuo indirizzo email è richiesto ma non verrà reso pubblico.

Commento: